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10 cose che capitano solo nel Pacific Northwest

È remoto, è piovoso, è isolato. È stupendo. È verde, è argento. È poesia.


Sfogliando la mia recente vita americana ho scoperto che il Pacific Northwest (e in particolare Seattle) ha deciso per me molte cose: la mia bio di LinkedIn inizia lì, questo blog inizia lì (ero in viaggio quando l’ho aperto), persino la mia newsletter finisce lì quando ti iscrivi per la prima volta. Il corso sul #litPNW, in più, è stato l’unico ad avere una cronaca costante lezione per lezione, settimana per settimana. Avevo tempo, si vede. Avevo anche ispirazione, però.


Cos’ha di speciale questo posto d’America da essere così potente? Spero di potertelo far scoprire di persona portandoti con me quest’estate, ma intanto provo a darti un’idea elencandoti 10 cose che possono capitarti solo lì:

  1. comprare un salmone al Pike Place Market e vedertelo lanciare addosso direttamente dai pescatori;

  2. salutare Kurt Cobain nella sua prima e ultima casa, cantare le sue canzoni nel giardino dove le componeva, bere nei primi locali dove si sono esibiti i Nirvana e avere buone probabilità di incontrare tutti gli altri grandi del grunge che non sono ancora morti;

  3. se hai un’anima pop, fare un giro sul ferry boat di Grey’s Anatomy, conoscere alcune delle 50 sfumature di quell’altro Grey molto famoso e perderti nei boschi di Twilight (so che l’accostamento grunge/pop può essere scioccante, ma fa parte del fascino della zona);

  4. fare shopping di libri nella libreria più grande d’America, Powell’s, un edificio che occupa un intero isolato a Portland;

  5. percorrere il ponte che unisce i due stati Washington e Oregon sulla foce del fiume Columbia cantando le canzoni di Woody Guthrie;

  6. incontrare Tess Gallagher, la moglie di Raymond Carver, sulla tomba del marito e dedicarle una poesia;

  7. sperimentare veramente cos’è il drizzle, la pioggia nebulosa descritta come tipica praticamente da tutti gli scrittori che vivono qui, Tom Robbins per primo;

  8. visitare i posti dove Chuck Palahniuk si drogava da ragazzino (e forse ancora oggi);

  9. scoprire chi ha ucciso Laura Palmer semplicemente guardando le famose cascate di Twin Peaks;

  10. intravedere il Canada.


E poi, come punto 0 perché sta prima di tutti, leggere alcune delle storie più suggestive della letteratura americana contemporanea.


 

La terra smeraldo, il cielo mosso, l’oceano calmo e d’argento. Di notte le balene, di giorno la pesca. Piove spesso nel Pacific Northwest, e tutti suonano o lavorano il legno. A Seattle i ragazzi portano la camicia a quadri, a Portland lo skate. È lontano il fragore del resto del mondo, è potente e dolce la poesia che, insieme all’acqua, ogni giorno si vive.


I viaggi dei Book Riders sono intensi, ispirati e pieni di emozione. Chi viaggia con noi vuole conoscere l’America nella sua complessità e, per farlo, si fa guidare dalla letteratura. Questo è il nostro segreto, questa è la ragione per cui tante cose apparentemente brutte degli Stati Uniti (la provincia, i motel, i grandi magazzini) on the road acquistano senso e spirito. E capita che alla fine vengano ricordate come quelle più entusiasmanti di tutte! E tu? Tu ti senti un Book Rider? Mettiti alla prova qui (non è un test sulla letteratura americana, giuro) 😉


Prossima partenza: 12-22 agosto 2020. Iscrizioni aperte fino al 29 febbraio. Qui i dettagli. Per guardare un po’ di foto su Instagram segui questo hashtag: #litPNW.

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