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La letteratura in una scatola | Book Riot


figurina #15 - book riot

Dopo la gioiosa notizia dell’apertura degli archivi del New Yorker, adesso immaginiamo di più. Siamo a Brooklyn, nella redazione di una rivista letteraria da combattimento, e, dopo qualche anno di recensioni, curiosità sugli scrittori, quiz, classifiche, rubriche di Literary Tourism o Fresh Ink, sezioni dedicate all’Erotica e ai Children, abbiamo appena preso accordi con un sito che organizza consegne. Ci è venuta, infatti, la prepotente idea di voler andare proprio a casa dei nostri lettori e dimostrare loro che con la letteratura ci si diverte molto, che oltre a leggere si collezionano sciocchezze colorate, si diventa distributori di energia ispiratrice, si impara il valore del tempo parallelo. Abbiamo anche inventato un motto per farglielo capire, e ogni volta lo scriviamo grosso sulla lettera che accompagna la spedizione. Il motto è breve e conciso e fa così:

Always books. Never boring.

Questa è una delle mie Figurine, la collezione di curiosità americane più o meno introvabili.

Livello di introvabilità di questa figurina: medio.

Tra le riviste americane web e cartacee che uniscono il piacere della lettura a quello dell’intrattenimento c’è Book Riot, un blog letterario che nel claim (quello della citazione) ha deciso di puntare tutto sul concetto dell’anti-noia. Tra i vari ingredienti che usa per mettere a punto la ricetta, c’è questa idea a dir poco fantastica chiamata Book Riot Quarterly Box: ogni tre mesi, i lettori che lo desiderano possono ricevere a casa un pacco con una selezione di libri e una certa quantità di “bookish stuff”, entrambe scelte apposta dallo staff e spiegate in una deliziosa lettera personalizzata. L’iniziativa è ospitata su un sito che propone la stessa formula anche per diverse altre personalità e realtà.

Io ho trascorso un intero pomeriggio a vedere cosa mi sono persa in tutti questi mesi e cosa – ahimè – mi perderò ancora nel futuro: per 50$ non credo che spediscano la scatola magica anche in Italia.

Non mi resta, allora, che contagiarvi dello stesso rimpianto e andare in giro per la rete in cerca di book nerd che possano condividere la mia stessa passione, un po’ come lei.


Realizzazione grafica della figurina a cura di Thomas Guiducci.

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