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I libri di dicembre 2018

Quanta violenza in questo dicembre, quanta azione! Avrei continuato su questa scia ma all’improvviso è arrivato Natale e con lui alcuni regali che non potevano non essere subito goduti. In primis, perché erano molti anni che durante le feste non ne ricevevo neanche uno; in secondo luogo, perché uno di questi li contiene tutti. Tutti, e dico TUTTI. Anche quelli non americani.. un bel momento di distrazione per la sottoscritta.

E voi? Qual è stata la vostra distrazione durante le feste? Magari ne trovate qualcuna tra questi titoli o tra quelli delle rassegne del 2018. Un anno di buone letture, che però spero migliorino in quello che sta per arrivare.

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  1. Lamentation 🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸 | Ambientato in un New England impensabile e gelido, il romanzo di Joe Clifford insegue due fratelli su un furgone scassato che, di motel in motel, di birra in birra, di ricordo in ricordo, cercano di rivendicare per se stessi e per la cittadina in cui vivono un destino più pulito o, almeno, meno lercio. E lo cercano in cima a un monte che si chiama Lamentation. Come ho scritto qui, questa è una storia che costruisce la propria grazia sui dettagli, e i dettagli – lo sappiamo – in un thriller sono tutto.

  2. L’origine degli altri 🇺🇸🇺🇸🇺🇸 | La grandissima Toni Morrison pubblica un’analisi del razzismo che per la sua profondità e la sua completezza (affronta il tema della razza dalla letteratura alla politica alla storia) dovrebbe essere studiata nelle scuole. Deludenti, tuttavia, l’introduzione di Roberto Saviano e alcune scelte editoriali che rendono la lettura molto meno intensa e accurata di quanto non richiedano le aspettative. Abbiamo un gran bisogno di punti di riferimento in questo periodo della nostra storia: peccato non riuscire a valorizzare quello di Toni Morrison, una delle scrittrici più importanti di sempre.

  3. Guida tascabile per maniaci dei libri 🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸 | Ma che sorpresa questo libro! È molto di più di una guida, è un atlante, una raccolta, un album: contiene il meglio della letteratura diviso per liste di premi, incipit, brevi biografie, consigli dei librai, stroncature, cocktail e ricette, libri imprendibili e libri per ragazzi. Offre, da un lato, leggerezza e varietà e, dall’altro, un piacevole bombardamento di stimoli per le letture a venire.

  4. Il mio angelo ha le ali nere 🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸 | A proposito dei dettagli citati poco sopra: le prime pagine di questo libro si aprono su alcune massime pronunciate da alcuni personaggi (puttane, prima di tutto) durante alcuni momenti (un sorso di bourbon, ad esempio) che danno alla lettura un sapore fortissimo, un sapore che si diluisce un poco nei capitoli che seguono ma che non per questo smette di solleticare il palato del lettore. È un noir in cui non compare il morto.. o meglio, ne compaiono due, ma nessuno dei due è l’elemento scatenante della storia. Questa scaturisce da una confessione, e la confessione da una fuga, e la fuga da un desiderio, e..

  5. Jesus’ Son 🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸 | Scrivo solo questo: tra le canzoni di Lou Reed e le poesie di Charles Bukowski ci sono i racconti di Denis Johnson. Racconti che sembrano confessioni di un disgraziato al bancone del bar con un bicchiere vuoto davanti; racconti che a volte non hanno senso ma che nondimeno possiedono finali da leggere più e più volte.

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